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No all’uso della violenza, sì al dialogo e alla manifestazione pacifica delle proprie idee”: i vertici di Scuola Normale Superiore e Scuola Superiore Sant’Anna commentano i fatti accaduti nella mattina del 23 febbraio a Pisa e Firenze

Data pubblicazione: 23.02.2024
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“Siamo profondamente turbati da quanto avvenuto oggi, venerdì 23 febbraio, a Pisa e Firenze ed esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza alle studentesse e agli studenti. Come cittadini, genitori, rettori di università, riteniamo che l’uso della violenza sia inammissibile di fronte alla pacifica manifestazione delle idee.

Auspichiamo che si possa fare presto chiarezza sulla dinamica dei fatti e chiediamo le motivazioni che hanno spinto le forze dell’ordine ad agire con tale durezza contro studentesse e studenti, anche minorenni, alcuni dei quali hanno riportato contusioni. Fatti come questi non possono e non devono ripetersi. E' particolarmente grave che alcuni di questi episodi abbiano avuto come sfondo la piazza dei Cavalieri di Pisa, luogo simbolo del libero pensiero e della libera ricerca.

La Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant’Anna, istituzioni fondate sui valori della democrazia, del dialogo, e della libertà, chiedono che si mettano subito in atto tutte le misure necessarie a tutelare la libertà di espressione e a favorire il ritorno alla calma". 

Luigi Ambrosio, direttore della Scuola Normale Superiore 

Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant'Anna